lunedì 7 novembre 2016

5 motivi per leggere Clover!

Quest'anno la casa editrice Centauria Libri ha dato avvio a una nuova collana, Talent, di cui fanno parte sei romanzi selezionati dalla piattaforma di EFP. Sono sei libri completamente diversi tra loro, che abbracciano i generi più disparati. Come molti di voi sanno, io sono una delle autrici che farà parte di questo progetto: il thriller scritto da me e da Sofia Guevara, Contaminati, vedrà le librerie il mese prossimo.
Aspettando quindi il nostro momento, ho deciso di dedicare ogni lunedì a raccontarvi qualcosa degli altri cinque romanzi. Darò quindi i CINQUE MOTIVI PER LEGGERE per ognuno di loro, andando in ordine di uscita!

A Talent non poteva mancare un romanzo come Clover di Francesca Bufera: primo di una serie urban-fantasy, questo quarto titolo della collana è il più originale e sorprendente. Ci catapulta all'interno di una normale cittadina della California, per conoscere Christian, un ragazzo dolce e ingenuo, che si deve destreggiare con un potere per lui molto scomodo: ha la possibilità di vedere gli eventi catastrofici prima che questi accadano. E nell'assurdo tentativo di evitarli sarà accompagnato da tre ragazzi, innamorati a loro modo di lui, e tra cui è impossibile scegliere. (Qui la scheda del libro, con trama e dettagli.)
In un crescendo di tensione e tra personaggi completamente diversi tra loro, Francesca dà avvio a una storia imprevedibile e appassionante, ricca di atmosfera e di sorrisi, con l'insegnamento più grande: quello di accettarsi esattamente per ciò che si è.
Non siete ancora convinti di volerlo leggere? Fate male, MALISSIMO. Ma vediamo insieme cinque punti per cui Clover è una di quelle letture che si porta nel cuore per tutta la vita.


Cinque motivi per leggere Clover

Come sempre, Sofia Guevara è una bannerista (?) dolce e coccolosa.


1. Per l'animo puro e buono di Christian.
Christian è il protagonista di Clover ed è tutto l'opposto di come dovrebbe essere il main character di un fantasy: rifiuta fino a quando gli risulta possibile il suo potere. La sua ingenuita è simpatica e dolce, all'interno del libro, spesso si vorrebbe prenderlo a schiaffi per farlo reagire di più, per fargli prendere in mano la situazione una volta per tutte, ma non si può non amare proprio perché non lo fa. Christian è puro e buono, Christian è quel tipo di persona che è disposta a passare per pazzo pur di salvare qualcuno, a salire sopra un palco che sta prendendo fuoco, a gettarsi in mezzo alla mischia. 
Christian corre per salvare il mondo, rifiutando assurdamente di far parte alla più grande battaglia che vorrebbe proprio salvare gli umani. Potrebbe non fare nulla, potrebbe alzare le spalle e non dire niente - tanto è stato ferito da quel mondo che non ci vuole avere più niente a che fare, vorrebbe solo essere normale - ma alla fine il suo animo buono prevale su tutto in ogni situazione e mette davanti a sé la vita e la serenità di qualsiasi altra persona. In un modo talmente puro e poco eroico che ti viene solo voglia di abbracciarlo. E quando finisci il romanzo, ne vuoi ancora, di lui.

2. Per le mille sfaccettature dei personaggi.
Vi piacciono i belli e tenebrosi, poco raccomandabili? Oppure quelli freddi come un cubetto di ghiaccio, ma che dentro ardono di passione? O quelli dolci e rassicuranti, i porti sicuri? O, meglio ancora, l'amico un po' pazzo che fa dell'ironia la sua arma di conquista? In Clover ce ne sono davvero tanti, di personaggi, e per tutti i gusti.
La cosa più bella è stato leggere di loro e trovarli puntualmente caratterizzati, inconfondibili, senza che mai si mescolassero o rischiassero di diventare copie l'uno dell'altro. La loro personalità è studiata, conforme al personaggio, e non si discosta mai, nemmeno nelle situazioni in cui sarebbe stato semplice accadesse. Una profondità e prospettiva psicologica che Francesca ha gestito in modo ammirevole e che è solo da elogiare per come ti fa sentire immerso in un mondo sempre più reale.

3. Perché la solitudine non è mai la soluzione.
A Christian non piace essere quello che è: umano, ma con un quarto di sangue di spirito. Non lo sopporta proprio, vorrebbe ignorare quella parte di sé che non lo rende come tutti gli altri. Perché, diciamocelo, chi potrebbe mai credere al suo potere? Prevedere i disastri del futuro non è un dettaglio che la persone comuni sono disposte a comprendere. Per questo si isola. Per questo Christian ha scelto, per tutta la vita, la solitudine. Sbagliando.
«Per tutta la vita aveva fatto voto di non cercare stampelle nel prossimo, perché significava solo fare carico dei suoi problemi a qualcun altro. Magari doveva solo tenere fede a questo patto con se stesso.»
All'interno di questo romanzo, si ribalta questa prospettiva: Christian sta meglio quando può contare su qualcun altro, tutto ciò che fa gli riesce meglio, funziona meglio. Stare con Will, Tyler e Harry gli fa accettare quello che è, gli fa smettere di sentirsi uno sbaglio. Dimostrando che isolarsi perché non si è come tutti gli altri non è mai la soluzione.

4. Per l'originalità dei Raspidi e della trama.
L'ho già detto: il punto forte di Clover è senza dubbio l'originalità. Nella grande offerta degli urban-fantasy, questo volume spicca sia per la tematica slash, sia per il mondo con cui si viene a contatto. Gli Spiriti Raspidi che incontriamo nel romanzo sono delle creature nuove e interessanti, come mai ne ho personalmente viste. Traggono energia dalle pulsazioni umane, specialmente dall'attrazione sessuale, e questo rende il romanzo interessantissimo anche dal punto di vista delle relazioni dei personaggi, lascinadoti alla fine del libro con tante - troppe - domande su cosa sia reale e cosa no. 
Non voglio ovviamente dare spoiler di sorta, quindi mi fermo qui, ma sappiate che è spiazzante e frizzante, qualcosa di nuovo e indimenticabile. E se vi interessa sapere qualcosa di più sui Raspidi, vi rimando a questa tappa del blogtour dove Francesca parla approfonditamente delle sue ispirazioni.

5. Per i deliziosi cereali!
Certe cose ti entrano dentro e non ti lasciano più. Una di queste sono i cereali: il cibo preferito di Christian. E non sto scherzando. La scena al supermercato in cui cerca quelli della sua marca preferita è esilarante e ti rimane nel cuore con un sorriso! Oltre a far venire voglia di mangiare cereali a colazione, pranzo e cena. E merenda, perché no.



Trovare i cinque motivi per leggere Clover è stato difficile. Non perché non riuscissi a trovarne cinque, ma perché cinque sono veramente pochi. Avrei potuto continuare a lungo a parlare di questo romanzo, perché è una perla rara che merita di essere conosciuta, letta, adorata. Vi assicuro che bramerete il secondo volume come poco altro avete desiderato nella vostra vita!
Ah, Harry è mio. Giusto per mettere le cose in chiaro.
Correte a comprarlo, su su! E fatemi sapere quanto anche voi lo avete amato e se avreste scelto altri motivi per leggerlo. 

Potete seguire Francesca e le avventure al Clover qui: PROFILO FACEBOOK | PAGINA FACEBOOK | TWITTER | INSTAGRAM | ASK.FM

Nessun commento:

Posta un commento